Nu-Star lancia il Dual Motor Super Power Pusher

In risposta alla forte domanda in arrivo dai settori ferroviario e della produzione di cavi elettrici e dopo 15 mesi di sviluppo, Nu-Star Material Handling ha ampliato la sua gamma di movimentatori industriali lanciando il nuovo Dual Motor Super Power Pusher.

Alimentato da due motori elettrici da 1,5 kW CC (entrambi con cambio e differenziale integrati), due controlli motore da 200 A e tre batterie al gel 90 Ah di tipo militare, questo apparecchio è costruito attorno a un telaio personalizzato in acciaio di 10 millimetri in grado di sostenere gli elevati livelli di coppia di spunto creata.

Nella versione standard la macchina può generare una forza di spinta inferiore o uguale a 14.400 N.

Nella versione a coppia elevata l'operatore può contare su una forza di spinta massima di 16.600 N.

Per fare un confronto, una Range Rover MY2013 diesel V8 genera 700 N.

Steve Mather, direttore tecnico di Nu-Star, spiega:

"Negli ultimi tre anni abbiamo ricevuto un numero crescente di richieste da parte di clienti potenziali e acquisiti che ci chiedevano di aiutarli a spingere carichi sempre più pesanti e voluminosi. Poiché in questa congiuntura economica i produttori cercano sempre più di spostarsi verso economie di scala, i loro progetti e prodotti diventano di anno in anno più imponenti. Ci siamo resi conto che tali richieste superavano le capacità del nostro modello standard di Super Power Pusher e abbiamo pertanto sviluppato un modello dalle dimensioni simili ma più potente.

È stato tecnicamente difficile inserire tutti i componenti nello spazio disponibile. La sfida più grande è stata però quella di trovare un controllo motore CC in grado di fornire la tensione desiderata. Con l'aiuto del nostro fornitore siamo riusciti ad aumentare la potenza e a rendere duplex due dei controlli motore, in modo che ogni motore di trazione rispondesse simultaneamente. A quanto pare, ciò non era ancora stato sperimentato!

Nella fase di collaudo abbiamo dovuto rafforzare notevolmente la maschera di collaudo (che usiamo per registrare le prestazioni delle macchine), poiché durante il primo tentativo di misurazione della forza di spinta, la maschera è stata strappata dalle sue fondazioni di cemento.

Il prodotto ha riscosso un notevole successo sin dal suo primo lancio e viene ora utilizzato a pieno ritmo in settori quali quello minerario, della produzione e del servizio ferroviari e della produzione di cavi".